LA SAPIENZA: IL DONO PIÙ GRANDE

Mi ha sempre affascinato nella lettura e lo studio dell’Antico Testamento il Libro della Sapienza e la figura di Salomone.
E tante volte mi sono chiesta quale sia la differenza tra SAGGEZZA e SAPIENZA e verso quale delle due noi cristiani e francescani siamo chiamati a dirigerci.
La SAGGEZZA è l’equilibrio nel comportamento e nel consiglio, è frutto di una maturata consapevolezza ed esperienza delle cose del mondo.
La SAPIENZA è l’intima conoscenza di Dio e il desiderio di agire e pensare come agirebbe e penserebbe Lui.
Agire saggiamente comporta una profonda conoscenza di se stessi e degli eventi che accadono quotidianamente, per trarre da essi insegnamenti e spunti al fine di trasformare positivamente con le proprie azioni la realtà circostante.
Agire sapientemente implica un mettere da parte il proprio io per penetrare nell’essenza del Divino e coglierne la volontà, il pensiero, il fine ultimo.
L’obiettivo è lo stesso: migliorare la realtà, mutarla profondamente per permettere a chi la abita di vivere nel miglior modo possibile.
In pace, accoglienza, amore incondizionato, perdono, comprensione, rispetto, empatia, gioia, affidamento. Tutti attributi insiti in Dio, ma che possono incastonarsi nel nostro essere, se ci lasciamo immergere nella Sua mente onnisciente.
Pensare come Lui, amare come Lui, donarsi come ha fatto Lui, agire come Lui vorrebbe, guardare l’altro come Lui ti guarderebbe.
Questa per me è la SAPIENZA. Un dono immenso, ma anche una grande responsabilità.
Cosa chiediamo a Dio nelle nostre preghiere? Guarigioni, ritorni, liberazione, protezione, perdono.
Ma chiediamo mai la Sapienza? In ogni momento della nostra vita ci chiediamo mai: “Cosa farebbe o direbbe Lui?”?
Se riuscissimo ad ottenere questo dono dal Signore tutto cambierebbe, tutto migliorerebbe: le relazioni interpersonali, i rapporti con le istituzioni, con i nostri “nemici”, con il Creato, con noi stessi.
Allora ancor più della saggezza, aspiriamo alla SAPIENZA per comprendere realmente come comportarci in ogni circostanza della nostra vita.
Facciamo nostre queste parole e ripetiamole spesso per divenire veri adoratori del padre:
DAMMI LA SAPIENZA CHE SIEDE ACCANTO A TE IN TRONO
E NON MI ESCLUDERE DAL NUMERO DEI TUOI FIGLI.
INVIALA DAI CIELI SANTI,
MANDALA DAL TUO TRONO GLORIOSO
PERCHE’ MI ASSISTA E MI AFFIANCHI NELLA MIA FATICA
ED IO SAPPIA CIÒ CHE TI È GRADITO
[Sapienza 9,4.10]

Margherita Ammaccapane
fraternità Ofs di Sant’Anastasia

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